sabato 4 gennaio 2020

Gennaio - Testo di Fiorella Fiorenzoni









Gennaio
Pargolo del nuovo anno,
gennaio vien celebrato
qual mese augurato,
tra feste, gioia e allegria
ed in grande compagnia
 tutti già onor gli fanno
nella notte di capodanno.
Ben avvolto in un mantello
trema e geme il poverello
poi, assiso al focolare,
per potersi riscaldare,
passa il tempo a narrare
storie, fiabe e raccontini
a quei cari bei bambini.
Quanti strani bei ricami
sia ai vetri sia ai rami
or ci dona questo mese
in città ed in paese
e nella notte dell’Epifania,
sora Befana gli fa compagnia,
le calzette riempie e poi vola via.
Che cuccagna, che delizia!
Questo gennaio ormai ci vizia!
Se non fosse che sul finire
ghiaccio e gelo va a proferire
così che tutti i merli, oh poverini,
cercano il caldo là sui camini.
Ecco la neve e il freddo intenso
ma quanta pace e beltà in compenso
ci reca in dono e, in fondo in fondo,
anche il mondo sembra già più giocondo.
Fiorella Fiorenzoni



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