lunedì 11 novembre 2013

San Martino - Filastrocca e foto di Fiorella Fiorenzoni

 

 
San Martino
 
Era un giorno freddo e di gelo,
cupe nubi  solcavano il cielo.
 
Là per la strada, triste e silente
 c’era un pover uomo vestito di niente.
Lungo il sentiero arriva Martino,
il cavaliere dal cuore divino,
 subito taglia il suo prezioso mantello
e ne fa dono al poverello.
Ecco allor che per incanto
dal cielo discende un lieto canto,
scompaion le nubi e splende il sole
ma che gran gioia, spunta anche un fiore!
Così ancor oggi, in quel dì, per volere divino,
noi festeggiamo l’estate di San Martino!
 
Fiorella Fiorenzoni

 

2 commenti:

  1. che gran santo deve essere stato. Un uomo che divide tutto quello che possiede con un povero. Per noi, nella nostra mente, i poveri sono tutti degli imbroglioni. È un modo per scansarci dalle nostre responsabilità, toglierci i sensi di colpa, invece si deve andare incontro alla miseri altrui, perché inizia il freddo, scarseggia il cibo, ed é il periodo in cui muoiono i più deboli e deprivati. Credo che festeggiare,commemorare un santo così particolare controcorrente, trasgressivo e provocatorie sia un dovere di ogni educatore. Questa ricorrenza è molto amata dai bambini di tutto il mondo, perché si riconoscono in questa verità profondamente semplice, l'amore verso gli altri é pratica, l'amore ti porta a d agire.... Una persona sensibile, un'artista come te, non poteva non dare valore all'azione più grande che l'uomo può compiere,e questo in lirica

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  2. Grazie Vincenza per il tuo prezioso commento, per questa tua analisi precisa che, in poche parole, ci esorta ancora a riflettere sul nostro "modus vivendi et operandi". F.F.

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