giovedì 8 agosto 2013

"La Cicala", poesia di Fiorella Fiorenzoni, Cortona (Ar) - Frankfurt am Main, 2012-2013.



La Cicala

Nell‘aria immobile
del mezzodì d’estate
solo lo stridente canto
delle cicale toscane
contrasta il silenzio del parco,
sotto un sole incandescente,
fisso sull’azzurro del cielo.

La natura stanca,
assonnata e ferma,
ascolta impassibile
il pertinace frinire
degli insetti musicisti
che mai si stancano,
sui rami secchi degli alberi,
di proseguir il lor concerto,
da mane a sera,
per conquistar le belle spose.

Nel breve tempo
della lor vita mortale
le cicale oziose,
monotone e inoperose,
vivono di questo
canto d’amore,
per volere delle Muse,
che, alle figlie della terra,
regalarono una vita
gaia e intensa,
seppur sì breve.

Passata la stagione del gran caldo
la cicala scompare
mentre, sotto terra,
cresce una vita nuova
che altri canti
intonar verrà,
spensierata ed incurante,
per quel sogno d’amore
incessante.

 Fiorella Fiorenzoni 

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